Particolarmente “particolare”

Cammino ed osservo tutto attorno; passo tra la gente, sfiorando i muri delle case e percorrendo una linea immaginaria che si snoda alternandosi tra le vie ed i vicoli; mi faccio guidare dalla casualità, lasciando piena libertà all’istinto, sempre così curioso ed attento. 

Poi accade che ad un tratto un “qualcosa di particolare” rapisce l’attenzione, lo sguardo, quindi mi soffermo per osservarlo meglio, e scopro pian piano che è davvero  così “particolarmente” originale e bello. 

È proprio quel “particolare” che incuriosisce e che si evidenzia in tutta la sua intera unicità, vuoi  per la sua soggettiva luce o per quella “particolarità” cromatica che lo risalta, o forse semplicemente per l’originalità della sua forma oppure il contrasto che si crea nel modo in cui si inserisce nell’intero contesto. 

È quel “particolare delle cose”, anche le più semplici, che molto spesso sfugge innocente dal nostro frettoloso e disattento sguardo, perché può essere modestamente piccolo, per molti pure insignificante, in parte velato e nascosto, ma che se ne scopri la sua presenza, è un prezioso valore aggiunto, tutto ciò che crea la grande differenza.

Ospitalità sospesa
Sedie libere
Serenità ancorata
Quel cestino rosso
Alla ricerca del proprio cuore nel banco dell’Amore
L’orizzonte: la Via delle Vele
Foglie catturate nella rete
Vibrazioni di passione color rosso
Riflesso di un paese vecchio
Il Solstizio d’inverno
La finestra aperta sui tempi d’ombra del passato
La panchina rossa
Quella particolare luce negli occhi
Libertà di pensiero
La caduta di una stella … o la sua nascita?
La luce accesa dei pomodori
Il coraggio di lasciarsi cadere
Quando anche la plastica profuma di rosa
Convivialità attesa
La vita sotto tetti di Venezia
Cantando e remando sotto la pioggia
La finestra con la luce accesa allo scendere della notte
Trifora veneziana
le nostre strade viaggiano sempre assieme
Refresh beach